Immaginatevi di leggere i commenti sotto un post su Facebook o sotto un articolo di giornale qualsiasi. È probabile che vi imbattiate in una raccolta di frasi banali utilizzate come se fossero profonde e sagge verità. Un esempio potrebbe essere la frase “siamo in democrazia”. Banalmente vera a un livello superficiale, questa affermazione è utilizzata per implicare un secondo significato meno ovvio: siamo in democrazia, quindi posso dire e fare quello che mi pare senza alcuna conseguenza. Il problema è che il secondo significato non segue logicamente dalla prima affermazione, ed è spesso falso.
Altre affermazioni simili possono essere (tra parentesi le implicazioni fallaci nascoste):
Oggi gli scienziati dicono che il cioccolato fa bene, domani dicono che fa male… non si capisce più niente! (quindi posso permettermi di ignorare qualsiasi affermazione scientifica)
Gli uomini e le donne hanno differenze oggettive! (quindi qualsiasi tentativo di avere una maggiore parità è inutile e/o sbagliato)
Tanto alla fine finiamo tutti nella tomba… (quindi il modo in cui vivi la tua vita è irrilevante)
Il clima sul nostro pianeta è sempre cambiato nel corso delle ere geologiche. (quindi i cambiamenti climatici degli ultimi 150 anni non sono da attribuire all’umanità)
I figli li possono fare solo un uomo e una donna, è biologia! (quindi i diritti delle coppie omosessuali sono da combattere)
Tutti hanno dei problemi, nessuno è perfetto. (quindi è inutile cercare di lavorare per risolvere i miei problemi e sforzarmi di migliorare)
Come dice il nome, la teoria dell'evoluzione è solo una teoria! (quindi è solo una bizzarra congettura campata per aria, probabilmente falsa)
Tutto è connesso (quindi ogni cosa ha un impatto rilevante su ogni altra, come la posizione dei pianeti sulla mia personalità, e il sogno che ho fatto stanotte con le elezioni del Presidente della Repubblica)
Potrei andare avanti a lungo, ma preferisco lasciare a voi il divertimento di estendere la lista.
Il filosofo Daniel Dennett qualche anno fa ha iniziato a utilizzare il termine deepity per descrivere questa tipologia di affermazioni. Cos'hanno in comune le deepity? È presto detto. Sono tutte frasi che possono essere lette su due livelli: il primo livello è vero ma banale (siamo in democrazia!), mentre il secondo livello è solitamente un'affermazione nascosta, pomposa ma falsa (posso dire e fare tutto quello che mi pare senza conseguenze!).
Un altro termine che è possibile trovare è troll's truism, che è circa un sinonimo di deepity. Entrambi sono esempi della fallacia motte-and-bailey (o sophisme de la motte castrale in francese). Il nome di questa fallacia deriva dalla struttura di una tipologia di castelli, che avevano una parte esterna dove era desiderabile vivere, ma difficilmente difendibile in caso di attacco (bailey), e un'altra parte più centrale e fortificata dove era scomodo vivere, ma facilmente difendibile in caso di attacco (motte).
L'analogia sta nel fatto che durante un dibattito, argomentando a favore di una posizione B difficile da difendere (ad esempio: le coppie omosessuali non devono avere alcun diritto), in caso di pressioni a produrre argomenti solidi è possibile ritirarsi a una posizione A più facile da difendere (ad esempio: è oggettivo che solo le coppie eterosessuali possono produrre prole). Il trucco sta nel far finta che la posizione A (motte) e la posizione B (bailey) siano logicamente equivalenti. Cosa che non sono.
Nel caso vi troviate davanti persone che utilizzano questo tipo di strategie (consapevolmente o meno) e vogliate controbattere con efficacia, fate attenzione al fatto che è controproducente attaccare la motte (l'affermazione vera ma banale). Quella è la loro fortezza indistruttibile. Attaccarla vi farà apparire deboli e irragionevoli. Il vostro obiettivo dovrebbe essere attaccare la bailey, e sottilineare che le due affermazioni sono ben distinte e una non implica l'altra.
Invece un'alternativa che vi può risparmiare un bel po' di frustrazioni è spegnere il telefono e andare a farvi una passeggiata alla luce di questo freddo sole di fine gennaio.