Mi è recentemente capitato sottomano il libro Introducing Quantum Theory - A Graphic Guide. Si tratta di una storia della meccanica quantistica a fumetti.








L’ho trovato estremamente ben fatto, con un notevole equilibrio tra la fluidità del flusso narrativo e l’abbondanza di dettagli storici (e matematici).
Ho apprezzato la scelta di partire dai motivi per cui la meccanica quantistica è stata sviluppata, ovvero tutta la collezione di problemi noti con il nome collettivo di “crisi della fisica classica”1.
Alla teoria della meccanica quantistica vera e propria (secondo Heisenberg, Schrödinger e poi Dirac) si arriva infatti ben dopo la metà del libro. Questo dà a chi legge il tempo di prendere confidenza con tutti i vari dilemmi non risolti della fisica di quegli anni, che sono il motivo per cui a quel punto la meccanica quantistica si rendeva necessaria.
Le soluzioni di volta in volta trovate a questi problemi si basavano su nuove idee, non giustificabili secondo la cosiddetta fisica classica2 (dal quanto d’azione al fotone, dal modello dell’atomo di Bohr all’idea del dualismo onda-particella). Ed è proprio lo sforzo teorico volto a trovare un fondamento unificato a tutti questi nuovi concetti e metodi che ha portato alla nascita della teoria della meccanica quantistica.
Questi dilemmi, le loro soluzioni e la successiva unificazione teorica sono raccontati in modo semplice e conciso (si tratta dopotutto di una storia a fumetti) ma anche preciso e ricco di succulenti dettagli per chi è meno a digiuno di matematica (come grafici e formulette).
Per questo motivo il libro può essere apprezzato, a livelli diversi, sia da persone curiose ma senza una formazione scientifica sia da persone già esperte dei temi trattati. Studenti e insegnanti di fisica inclusi. Questo libro si può infatti considerare un riassunto, in veste narrativa, di nozioni che si apprendono nei corsi di laurea in fisica a cavallo fra l’elettromagnetismo e la meccanica quantistica (solitamente svolti tra la fine del secondo e l’inizio del terzo anno). Anzi, la presenza di un filone narrativo storicamente fondato permette di unire dei puntini spesso trascurati durante le lezioni universitarie.
Purtroppo temo non esista una traduzione italiana.
Lo spettro di corpo nero e la catastrofe ultravioletta, l’effetto fotoelettrico, l’esistenza delle linee spettrali in gas surriscaldati, la stabilità degli atomi, etc…
Nel libro viene anche subito chiarito cosa si intende per fisica classica, che è fondamentale per capire in che modo la fisica quantistica si differenzia da essa.
Ordinato il libro. Grazie!